Secondo l'ex magistrato e parlamentare Pd "questo tipo di legge fatto con legge ordinaria non è ammissibile nel nostro ordinamento". Il Lodo Alfano, se l'incarico nelle istituzioni dura a lungo, "può diventare impunità".
Secondo il costituzionalista Alessandro Pace, rappresentatnte della Procura di Milano, il Lodo Alfano "viola la Costituzione in 5 punti: violazione del principio di eguaglianza; automatismo generalizzato perchè si applica anche se ha stuprato o ucciso; durata irragionevole del processo; trattamenti diversi tra presidenti e organismi che presiedono; passaggio per legge ordinaria e non costituzionale".
Giovedì pomeriggio alcuni giudici della Corte Costituzionale dovranno partire per il Portogallo, dove saranno impegnati con i colleghi portoghesi e spagnoli. Per questo motivo ci si aspetta una decisone al massimo entro domani mattina.
La seduta dei 15 giudici costituzionali, aperta poco dopo le 9, proseguirà fino alle 13. Poi riprenderà alle 15;30. La scelta dei tempi così serrata rende plausibile l'ipotesi che entro la serata di oggi la Corte Costituzionale emetta la sentenza sul Lodo Alfano.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha richiarato: "Sul verdetto sono ottimista, è impossibile che la Corte smentisca se stessa, si tratterebbe di una decisione politica più che giuridica"
Si sono aperti i lavori della Consulta. Il verdetto è atteso per questa sera, ma potrebbe slittare anche a domani.
I giudici della Consulta hanno deciso ieri di non ammettere l'intervento nella causa del pm milanesi che avevano presentato ricorso contro la legge. I pubblici ministeri, infatti, non sarebbero titolati a intervenire in giudizio come parte
Ieri mattina i giudici della Corte Costituzionale hanno sentito l'intervento dei legali di Berlusconi (Niccolò Ghedini, Gaetano Pecorella e Piero Longo). Punto centrale della difesa, il fatto che il premier non sarebbe uguale agli altri parlamentari: un primus super pares invece che un primus inter pares, come vorrebbe invece la tradizione.
Dopo le dichiarazioni di ieri dei legali del premier - "la legge è uguale per tutti, ma non la sua applicazione" - un editoriale del quotidiano britannico Times parla di "esempio di "doppio pensiero", riferendosi a George Orwell. Il quotidiano fa notare anche che "le accuse di corruzione che Berlusconi dovrà affrontare se l'immunità venisse revocata sono conseguenza delle sue azioni"
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