CI SI SCUSA PER IL RALLENTAMENTO DELL'AGGIORNAMENTO DEL BLOG DOVUTO A PROBLEMI TECNICI
IL MOMENTO DI DIRE LA TUA
Fra pochi giorni sarà in rete il sito web che Stefano Babucci ha fortemente voluto dedicare ai suoi sostenitori, per far sì che la loro voce e le loro opinioni non si perdano nel vento ma vengano messe in risalto e prese in seria considerazione. Disagi, problemi, ostacoli, idee e innovazioni da proporre liberamente attraverso forum, e-mail, centri di discussione e confronto per tutti i cittadini di Perugia e non solo.
In questa circostanza potrai contribuire anche tu alla scelta del titolo che questo sito andrà ad indossare (vota il sondaggio sottostante) in modo tale rappresenti anche te e la tua persona.
Luigi Spezzi (gestore del Blog)
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giovedì 27 agosto 2009
Crisi, segnali di ripresa solo alla finestra
Il governatore di Bankitalia ha detto che la crisi sta finendo e che ci sono segnali di ripresa. Sull'argomento abbiamo sentito l'economista di Lavoce.info Francesco Daveri che ha fatto un'analisi piuttosto precisa della situazione economica mondiale e locale, come quella italiana.
venerdì 14 agosto 2009
Dal mondo: Sanità, campagna di spot per salvare la riforma di Obama
New York, 13 ago. (Apcom) - Spot televisivi a favore, spot televisivi al veleno: il dibattito sulla riforma sanitaria negli Stati Uniti ha ormai tutte le sembianze di una campagna elettorale in piena regola. Finora a far la voce grossa sono stati gli oppositori della proposta di legge del presidente Barack Obama, che vorrebbero a tutti i costi evitare di riscrivere le regole del sanità, un mercato immenso interamente in mano ai privati, nonché una delle principali voci di spesa nel bilancio del governo federale. Da oggi inizia una contro-campagna mediatica dei promotori della riforma che dovrà convincere gli americani (e soprattutto i democratici e i repubblicani moderati di Washington ancora scettici) dell'urgenza della riforma che si pone un duplice obiettivo: abbassare i costi della sanità sia per il governo che per i privati e garantire l'assistenza medica anche a chi oggi non può permettersi di pagarla. La lobby delle società farmaceutiche, la Aarp, si è più o meno schierata al fianco del presidente nello spingere la riforma e ha speso 12 milioni di dollari in spot televisivi. E' una mossa che gli addetti ai lavori vedono come la risposta alle recenti contestazioni ricevute dai democratici nei convegni organizzati per spiegare i dettagli della riforma. Da giorni infatti i repubblicani, le lobby e i gruppi di pressione che si oppongono alla riforma, hanno fatto quadrato per fermare la "rivoluzione" di Obama contestazioni 'spontanee' (ma in realtà preparate a tavolino nei minimi dettagli) davanti agli incontri pubblici del presidente e dei suoi colleghi di partito. Un'operazione ufficialmente senza bandiera politica che ha però attirato l'attenzione dei media che da giorni manda in onda le immagini dei sit in di cittadini che contestano il piano 'socialista' della Casa Bianca. Obama non propone in verità di smantellare il sistema interamente privato della sanità americana, ma vuole solo regolamentarlo e forzare una riduzione del tariffario delle prestazioni mediche. Gli spot trasmessi a partire da oggi sono i primi di una lunga ondata che arriverà al suo apice tra settembre e ottobre, nel pieno della discussione parlamentare su quella che la Casa Bianca vede come la madre di tutte le riforme, con cui Obama dovrà dimostrare di avere il Congresso dalla sua parte sull'ambizioso programma di riforme nel cassetto. La campagna odierna è sostenuta anche dall'associazione dei medici statunitensi dalle aziende ospedaliere e da diverse società farmaceutiche che costituiscono lo zoccolo duro in favore di Obama. La Casa Bianca ha convinto nei mesi scorsi le aziende private e parte delle assicurazioni a sostenere la riforma in cambio di ridurre gli effetti negativi sul settore privato. Il piano punta infatti ad abbattere gli stratosferici costi a carico delle famiglie costringendo le aziende private ad abbassare i costi delle polizze e ad ampliare la copertura sanitaria per i cittadini. Un sostegno su cui non potè contare il presidente Clinton nel 1993 e che costrinse i democratici a rimettere la riforma nel cassetto fino ad oggi. Gli spot andranno in onda in particolare negli Stati su cui possono contare i cosiddetti "Blue Dogs", i democratici "moderati" che hanno costretto a rimandare il voto sulla sanità a settembre. All'interno degli stessi democratici è infatti in corso un durissimo braccio di ferro che ha lentamente fatto calare il consenso politico attorno al piano. Ai dubbi dei politici si aggiungono i numeri dei sondaggi secondo cui gli americani vedono sempre meno di buon occhio il sistema sanitario proposto dalla nuova amministrazione. Secondo quanto riportato dal New York Times la Casa Bianca sta lavorando da giorni dietro il sipario per velocizzare il lavoro delle commissioni parlamentari, in particolare quella sulle Finanze dove i democratici sembrano sempre più divisi. Un compito affidato al mediatore ufficiale di Obama, Rahm Emanuel, che sta tessendo la strategia in vista del ritorno dei parlamentari dalle ferie. Una battaglia che sembra sempre più una lotta contro il tempo per Obama che voleva arrivare a un voto simbolico prima della pausa estiva e che ha dovuto inghiottire il boccone e rimandare lo scontro almeno fino all'autunno, facendo il gioco dei politici di Washington che attendono la fine della luna di miele tra Obama e gli americani per poter rimandare la riforma a data da destinarsi.
Sanità: novità da Stefano Babucci
L’impegno di Stefano Babucci è inarrestabile. Il recente candidato alle elezioni comunali con la lista “Movimento per Perugia”, per la quale raggiunse più di cento consensi, non ha abbassato la guardia e sta lavorando sempre più intensamente per la società. Il suo primo traguardo sarà rimuovere l’inammissibile iter burocratico cui devono sottoporsi numerosi disabili anteriormente all’esaudimento di loro richieste finalizzate all’assistenza e alla cura delle patologie. Babucci ha richiesto e ottenuto un incontro con l'Assessore alla sanità, e con il Direttore Generale dell'Asl, che si è tenuto giovedì 16 luglio 2009. In tale confronto si è discusso riguardo ai problemi sopra elencati. Il lavoro di Babucci per migliorare la condizione nella società della categoria dei disabili è sorretto dalla Onmic, “Opera Nazionale Mutilati e Invalidi Civili”. Stefano sta quindi allestendo una sede distaccata alla Onlus, una nuova struttura autonoma per quanto riguarda la nostra regione, al fine di garantire il supporto dei disabili residenti in Umbria e non solo. Egli ha pensato anche allo sport e si appresta a fondare una nuova associazione sportiva dotata di una ampia palestra per la quale sono già stati contattati personaggi di spicco per quanto riguarda la disciplina della lotta, la quale vuole essere rivalutata da Babucci e dai suoi compartecipanti alla realizzazione di questa nuova struttura nel perugino.
Dallo sport: Il cammino di Flavia Pennetta, orgoglio e tenacia
La pugliese ottiene la 14/a vittoria e raggiunge i quarti a Cincinnati. Se batterà la slovacca Hantuchova, entrerà nelle prime dieci. Battuta la Williams. Uomini: a Montreal ai quarti i primi otto, non era mai accaduto
Flavia Pennetta
DOMINIO AL TIE BREAK - Primo set molto equilibrato, ma a conti fatti meritatamente vinto dalla Pennetta, che dimostra maggiore tenuta mentale rispetto alla Williams. La pugliese ottiene il break al terzo gioco, va quindi sul 3-1 ma poi non riesce ad amministrare il vantaggio. Si arriva sul 4-4 tra break e controbreak, poi Pennetta e Williams aggiustano il servizio arrivando al tie break. Qui la Pennetta si vede praticamente regalare i primi 3 punti da altrettanti errori della statunitense, mantiene freddezza e gestisce il vantaggio fino al 7-2 finale.
IL BREAK PROPRIO AL DECIMO GIOCO - Nel secondo set, adeguato sfruttamento del servizio da parte di entrambe fino all'ottavo gioco: qui la Pennetta ha tre palle break, ma pur con qualche incertezza (vedere un doppio fallo in un momento topico), la statunitense riesce a rimediare anche grazie ad una brutta risposta dell'azzurra sulla seconda opportunità. Sul 5-4 a suo favore, altro momento decisivo, con la Pennetta che su due attacchi a vuoto della Williams si porta sul 15-40, conquistando poi i quarti di finale al primo tentativo. Prossima avversaria della pugliese, la slovacca Daniela Hantuchova, che ha eliminato la russa Vera Zvonareva, n. 7 del tabellone, con il punteggio di 7-6 (6) 0-6 7-6 (5).
TOP TEN A UN PASSO. Ora la top ten è davvero ad un passo. Basterà vincere la prossima partita a Cincinnati, entrare in semifinale, e Flavia Pennetta distanzierà la Ivanovic entrando nelle prime 10 della classifica mondiale. Le due, al momento, sono a pari punteggio, ma nelle classifiche di tennis il pari merito non esiste e la serba viene conteggiata decima in virtù dei migliori risultati nei tornei Grand Slam.
FUORI SERENA. Negli altri ottavi di finale, la grande sorpresa è costituita dall'uscita di scena di Serena Williams per mano dell'austriaca Bammer. E con entrambe le sorelle fuori, nessun traguardo è impossibile.
Gli altri risultati
Dinara Safina (Rus, 1) - Peng Shuai (Chn) 6-3, 6-4
Kim Clijsters (Bel) - Svetlana Kuznetsova (Rus, 6) 6-4, 4-6, 6-2
Daniela Hantuchova (Svk) - Vera Zvonareva (Rus, 7) 7-6 (8-6), 0-6, 7-6 (7-5)
Caroline Wozniacki (Dan, 8) - Melinda Czink (Ung) 3-0, ritiro
Elena Dementieva (Rus, 4) - Sorana Cirstea (Rom) 6-4, 6-4
Elena Jankovic (Ser, 5) - Victoria Azarenka (Bie, 9) 7-5, 7-6 (7-4)
Sybille Bammer (Aut) - Serena Williams (Usa, 2) 7-5, 6-4
MONTREAL, TORNEO DA BIG. Grande venerdì di tennis al Master 1000 di Montreal. Per la prima volta in assoluto in un torneo Atp, tutti e solo i primi 8 al mondo raggiungono i quarti di finale. L'ultimo a entrare nel gruppo in ordine di tempo è stato Roger Federer, che nella sera canadese (in piena notte italiana) ha superato il connazionale e compagno di oro olimpico nel doppio Stanislas Wavrinka in 2 set. Federer, n. 1, affronterà il francese Jo-Wilfried Tsonga (n.7), che ha avuto ragione del connazionale Gilles Simon per 6-3 6-3. I due non si sono mai incontrati. Nadal (2), dopo aver vinto il primo incontro per ritiro di Ferrer, ha battuto molto facilmente il tedesco Philipp Petscher - 6-3 6-2 - ma ora ha un impegno non facile: trova di fronte a se l'argentino Juan Martin del Potro (6), vincitore in tre set sul romeno Hanescu. Del Potro ha battuto Nadal nell'ultimo incontro, che si è svolto sul cemento al Masters 1000 di Miami a marzo. In un certo senso è stato il primo segnale del futuro momento difficile del maiorchino, che proveniva dal suo miglior periodo di sempre.
Lo scozzese Andy Murray (3, ma potrebbe superare Nadal a fine di questo torneo) ha avuto facile ragione dello spagnolo Juan Carlos Ferrero, e va ad incontrare il russo Nikolay Davydenko, che ha superato 7-6 7-5 il cileno Fernando Gonzalez. In palio c'è la teorica semifinale con Federer. In possibile rotta di collisione con Nadal c'è invece Novak Djokovic (4), che ha battuto facile il russo Mikhail Youzhny e trova Andy Roddick (5) che ha avuto bisogno di 3 set e 2 tie break per piegare lo spagnolo Fernando Verdasc. (Fonte: Repubblica.it)
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